A Review Of Toto
A Review Of Toto
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Il latitante, andato in onda il four maggio (nel ruolo di don Gennaro La Pezza; l'episodio venne ricavato dalla sceneggiatura per un 토토사이트 film mai realizzato, Le belve)[226]
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«Aveva la mania della nobiltà: il primo giorno che lavorai con lui gli domandai: «Devo chiamarla principe o Totò?» Ci pensò un attimo, poi mi rispose: «Mi chiami Totò».
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[127][N 25] Franca Faldini, diventata giornalista e scrittrice dopo la morte dell'attore, scrisse nel 1977 il libro Totò: l'uomo e la maschera, realizzato insieme a Goffredo Fofi, in cui raccontò sia il profilo artistico sia la vita dell'attore fuori dal set, con l'intento principale di smentire alcune false affermazioni riportate da scrittori e giornalisti riguardo alla sua personalità.[126] Pur non coltivando grande interesse for each l'ambito televisivo,[161] nel 1958 accettò l'invito arrive ospite d'onore nel programma Il Musichiere condotto da Mario Riva, con il quale aveva lavorato anni prima in alcuni film e riviste teatrali.[162] Durante la trasmissione Totò si lasciò scappare un «Viva Lauro!», riferendosi advertisement Achille Lauro, politico napoletano leader del Partito Monarchico Popolare;[127] questa sua sgradita, seppur scherzosa, considerazione politica gli Expenseò un allontanamento dal piccolo schermo (salvo alcune interviste in privato) sino al 1965, quando duettò con Mina a Studio Uno.[163]
Con la sua considerevole attività di attore e umorista, Totò è entrato nella cultura popolare di intere generazioni di italiani. Secondo un sondaggio del 2009, condotto dal giornale on the net quinews.it con mille intervistati equamente distribuiti for each fasce d'età, sesso e collocazione geografica (Nord, Centro, Sud e Isole), Totò è risultato essere il comico italiano più conosciuto e amato, seguito rispettivamente da Alberto Sordi e Massimo Troisi.[23] I suoi movie, visti all'epoca da oltre 270 milioni di spettatori[131][132] (un primato nella storia del cinema italiano[19][20][70]), molti dei quali rimasti attuali per satira e ironia,[243] sono stati raccolti in collane di VHS e DVD in svariate occasioni e vengono ancora oggi costantemente trasmessi dalle reti televisive italiane, oltre a essere presenti nella quasi totalità sui servizi di streaming più popolari[22] riscuotendo successo anche tra il pubblico più giovane.
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Totò nell'unica sequenza da lui girata ne Il padre di famiglia (1967): fu la sua ultima apparizione cinematografica Furono le sue ultime pellicole. Venne chiamato anche da Nanni Loy per Il padre di famiglia, di nuovo con Manfredi, nel ruolo dell'anziano anarchico Romeo che vive vendendo biancheria ai compagni della sinistra; il film era for eachò destinato a collocarsi fra i tanti progetti non realizzati da Totò, che riuscì a girare solo la prima scena (for each ironica casualità, quella di un funerale) e due giorni dopo morì.
In quel periodo si interruppe il suo sodalizio artistico con Anna Magnani, quando l'attrice si rivelò al grande pubblico internazionale interpretando il ruolo della popolana Pina nel movie Roma città aperta, diretto dal suo compagno Roberto Rossellini. Totò invece proseguì for every la sua strada continuando con il cinema e con il teatro.
Decise dunque di ritornare scapolo e si accordò con Diana per la separazione. Poiché ai tempi in Italia non c'period la possibilità di divorzio, i because of dovettero chiedere lo scioglimento all'estero, in Ungheria, per far sì che fosse poi annullato in Italia. Dopo l'annullamento, i because of continuarono comunque a vivere insieme, trasferendosi in Viale dei Parioli, insieme alla figlia e ai genitori di lui.[63]
^ Intervistato da Lello Bersani, Totò non dichiarò apertamente il fatto di aver dovuto lasciare il teatro per by means of della sua salute, sottolineò invece quanto gli spettacoli di Rivista costassero soldi e tempo e che di conseguenza non valeva più la pena tornarci. ^ Diversa è la testimonianza di Vittorio De Sica:
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